Ricordate quando, dopo il guasto a LHC,
parlammo della bislacca teoria secondo cui l'acceleratore sarebbe stato danneggiato da un effetto di retrocausalità (in soldoni, si sarebbe auto-sabotato dal futuro)? Oggi, un anno dopo, la storia
viene ripresa dal New York Times, in un articolo di Dennis Overbye, peraltro ottimo (come sempre) dal punto di vista strettamente giornalistico. (C'è persino un link a un blog scientifico: ve la immaginate una cosa del genere in Italia? No, il blog
non è il mio.) Peter Woit, come nel suo stile,
ci va giù pesante.