7 marzo 2009

Cercando un'altra Terra

Stanotte, la sonda Kepler è stata messa in orbita con successo. Per i prossimi tre anni e mezzo, il telescopio di Kepler terrà d'occhio un centinaio di migliaia di stelle per accorgersi di minuscole variazioni di luminosità dovute al transito di un pianeta di tipo terrestre. Il che significa che, forse, ci avviciniamo un po' di più al giorno in cui potremo dire di essere certi dell'esistenza di pianeti abitabili, simili alla Terra, intorno ad altre stelle della nostra galassia. Oppure, in caso di risultato negativo, capiremo che le condizioni del nostro pianeta sono il risultato di un colpo di fortuna assolutamente improbabile. In entrambi i casi, sarà interessante.

(Poi, è soltanto una coincidenza, ma esattamente dieci anni fa moriva Stanley Kubrick: lo volevo dire.)
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