16 marzo 2008

Prospettive

"Viviamo su una placida isola di ignoranza in mezzo ai neri mari dell'infinito"
H.P. Lovecraft

Se siete di quelli a cui il pensiero della vastità dell'Universo fa tremare le ginocchia, allora decisamente questa immagine non fa per voi:


(Si chiama Hubble Ultra Deep Field e l'ha presa il telescopio spaziale Hubble tra il 2003 e il 2004.) Quei punti luminosi non sono stelle isolate. Ognuno di essi è una galassia, un insieme di centinaia di miliardi di stelle. Ce ne sono circa diecimila in questa immagine, fate voi i conti. E questo è solo un minuscolo frammento di cosmo: la foto copre un'area di cielo insignificante, grande come un quadrato di un millimetro di lato visto da un metro di distanza. E non è una zona speciale dell'Universo: se guardassimo in qualsiasi altra direzione abbastanza a lungo vedremmo più o meno la stessa cosa. Sembrerebbe un cosmo molto affollato, allora: ma non è così, perché l'Universo è immenso. Le distanze che ci separano da molte di quelle galassie sono tali che loro luce, partita quando l'Universo aveva poche centinaia di milioni di anni, ha impiegato circa 13 miliardi di anni per raggiungerci. Tutto il contenuto del cosmo è sparpagliato in un volume così enorme che la sua densità è equivalente a quella di un grammo di materia in una sfera grande centinaia di volte la Terra.

Aiuta a mettere le cose in prospettiva, no?
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