Questa settimana il team di WMAP ha annunciato i risultati del quinto anno di osservazioni della radiazione cosmica di fondo dallo spazio. (Per chi vuole un ripasso veloce sulle puntate precedenti, qui c'è un'introduzione divulgativa che avevo scritto giusto un anno fa. Per approfondire, c'è sempre il libro.)
In sintesi, la notizia è che non c'è notizia, nel senso che i nuovi dati non introducono sorprese nello scenario consolidato. L'universo ha sempre circa 13.7 miliardi di anni, è sempre fatto per la maggiore parte (95%) di materia ed energia oscura di cui per ora non sappiamo granché, e la sua evoluzione è descritta molto bene dal modello cosmologico del Big Bang. (Qui trovate tutti i numeri, se avete voglia di precisione.)
No news is good news, in un certo senso: vuol dire che la baracca sta in piedi piuttosto bene. Certo, ci sono ancora tante cose da comprendere meglio, ma per questo ci vorranno dati di precisione ancora maggiore e informazioni sulla componente polarizzata della radiazione. Per tutto questo bisognerà aspettare Planck (ci siamo quasi, eh.)