ResearchBlogging è una piattaforma per blog scientifici, con una caratteristica che la rende piuttosto diversa da altri aggregatori simili: raccoglie soltanto post che commentano articoli di ricerca già sottoposta a revisione.
In altre parole, quando un blog scientifico registrato su ResearchBlogging discute una scoperta apparsa su una rivista scientifica (oppure, con un'interpretazione meno restrittiva, un articolo archiviato su arXiv mentre è sottoposto a revisione), il post viene evidenziato nella pagina principale del sito. Il tutto - la registrazione del proprio blog, e la gestione dei post - viene fatto attraverso una procedura piuttosto seria, con tanto di editor specializzati per discipline a supervisionare la faccenda.
L'uso di ResearchBlogging è molto diffuso tra i blog in lingua inglese tenuti da scienziati. Tanto per dirne una, il post che ha dato il via al coro di critiche nei confronti del batterio all'arsenico della NASA, era proprio un post "marchiato" ResearchBlogging. Nonostante le mie perplessità sull'uso dei blog come surrogato del "peer-reviewing", credo che un'iniziativa come questa sia abbastanza seria da essere un ottimo strumento di discussione e divulgazione della ricerca.
Per questo, è molto importante che, grazie all'iniziativa e al lavoro di Peppe Liberti, ResearchBlogging da domani apra anche ai blog in italiano. Ne sono talmente convinto che, oltre a iscrivere questo blog al network, ho anche accettato di dare una mano come editor (insieme a Moreno Colaiacovo).
Per i dettagli su come partecipare e registrare il vostro blog, vi rimando al post di Peppe, alle pagine di help e alle linee guida per i post.