6 aprile 2009

Correlazioni

Non c'è molto altro da aggiungere a quanto scritto ottimamente da Marco Cattaneo a proposito della presunta capacità di prevedere una sciagura come quella capitata in Abruzzo. Se non che nella scienza non c'è niente di più difficile che stabilire una legge, o peggio ancora individuare una spiegazione, a partire da correlazioni incerte (come hanno imparato a proprie spese quelli che hanno bruciato miliardi con la storia dei mutui subprime). Casualmente, proprio oggi capita utile questo post di Cosmic Variance. "Le persone sono brave a riconoscere schemi, anche dove non ci sono". Andate a guardare le due figure, e vedete se riuscite a individuare qual è quella completamente casuale e quella che presenta correlazioni.

Il punto è che, scientificamente, una correlazione può tutt'al più essere suggestiva, ma è del tutto inutile se non è accompagnata dalla comprensione e dalla spiegazione del meccanismo che la provoca. E una previsione è una previsione solo se è basata su un meccanismo compreso, spiegabile e riproducibile. Altrimenti, dovremmo chiedere scusa anche a quelli che ogni tanto azzeccano un oroscopo. (E magari azzeccano quello dell'anno prima.)

Il criterio per giudicare certe cose, anche senza essere scienziati di professione, è sempre quello del vecchio Carl Sagan: "Affermazioni straordinarie richiedono evidenze straordinarie".
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