8 ottobre 2008
Pasticcio a Stoccolma
Insomma, a 24 ore di distanza, mi pare che il miglior tentativo di spiegazione del mezzo papocchio combinato dal comitato dei Nobel, con la stramba esclusione di Nicola Cabibbo dal gruppo dei premiati per la fisica, l'abbia dato Giorgio Parisi (potete ascoltarlo qui). Che, senza buttarla sul complottismo e sulla storia degli "italiani contro il resto del mondo", dipinge un quadro più plausibile, con i membri del comitato che si incartano tra il volere a tutti i costi dare il riconoscimento a due argomenti diversi (forse anche in ossequio a una qualche legge non scritta di alternanza tra premi a fisici teorici e sperimentali) e il fatto di non poter premiare più di tre persone, finendo per fare una scelta piuttosto illogica. Dal che si capisce (se non lo si era già capito) che certe decisioni non piovono quaggiù da un mondo iperuranio, lontano dalle pochezze umane, ma vengono prese da persone che, come tutti noi, ogni tanto prendono delle cantonate.