Una sfera di alluminio di una sessantina di centimetri, piena di azoto, con quattro antenne di circa tre metri che spuntano da un lato e la fanno somigliare a una pallina da badminton. Il tutto, un'ottantina di chili, in orbita intorno alla Terra a 250 chilometri di quota. Adesso sembra semplice, ma non lo era cinquant'anni fa. E infatti siamo tutti qui che celebriamo. Io, da cosmologo, penso a come da quel primo bip-bip lanciato dalla ionosfera vennero fuori
il satellite ECHO e la scoperta casuale della radiazione di fondo a microonde,
COBE,
WMAP, presto
Planck e chissà cos'altro ancora in futuro. (Poi, certo, anche i collegamenti dall'Isola dei Famosi, e di quelli forse se ne faceva a meno.)