
Le interpretazioni più comuni della meccanica quantistica spiegano il fenomeno senza ricorrere a comunicazioni istantanee tra le particelle. Ma Cramer, invece, sostiene un’altra interpretazione, che prevede che le particelle effettivamente comunichino, ma attraverso segnali che viaggiano anche indietro nel tempo. Per mettere alla prova questa ipotesi, Cramer ha escogitato un complesso apparato sperimentale (descritto in qualche dettaglio in quest’articolo e, in maniera meno tecnica, qui e qui) che dovrebbe essere in grado di rivelare un segnale laser 50 microsecondi prima che esso sia stato emesso…
Confusi? Anch’io, così come tutte le agenzie a cui Cramer ha chiesto soldi negli ultimi anni per costruire l’esperimento. L’idea di Cramer è, comprensibilmente, circondata da un forte scetticismo. Ma, ehi, in fondo la scienza si basa sul metodo sperimentale, no? E allora, facciamo una prova e vediamo. Lo stesso Cramer si dice assolutamente pronto a un risultato negativo, da cui potremmo comunque imparare qualcosa. Pare che anche altri la pensino in questo modo, perché alla fine Cramer è riuscito a racimolare oltre 35 mila dollari da donazioni private, e l’esperimento si farà. In fondo, non è una grande cifra, se si pensa a quanti soldi si sprecano in modo molto più discutibile, e comunque si tratta di contributi volontari, per cui nulla è stato sottrato a ricerche sicuramente più importanti. Quindi, tutti contenti, e staremo a vedere…