4 gennaio 2012

Firmato: Stephen Hawking

Tra qualche giorno, Stephen Hawking compirà 70 anni. Ci sarà una conferenza a Cambridge in suo onore (visibile anche in streaming) e molte altre occasioni per celebrare uno dei cosmologi più conosciuti tra il grande pubblico.

Quello che forse non tutti sanno è che la firma di Hawking non è apparsa solo su articoli scientifici e libri divulgativi, ma è stata ritrovata impressa persino nel plasma caldo che pervadeva l'universo appena nato. Se guardate bene la mappa delle fluttuazioni di temperatura della radiazione cosmica di fondo osservata qualche anno fa dal satellite WMAP, infatti, potete vedere chiaramente le iniziali dello scienziato (cliccate sull'immagine per ingrandire):


Un falso? Un trucco? No, tutto vero: l'immagine è quella effettivamente ottenuta dal satellite della NASA ed è pubblicata in un articolo apparso su The Astrophysical Journal. Ora, però, prima che Voyager si precipiti a costruire una puntata intorno alla faccenda (sempre che non l'abbia già fatto), sarà meglio spiegare. E, anticipando la domanda del conduttore della trasmissione, diamo la risposta: sì, è solo una coincidenza. Ve lo faccio spiegare direttamente dal team di WMAP:
"Le iniziali «S» e «H» sono all'incirca della stessa dimensione e stile, e entrambe le lettere sono allineate ordinatamente lungo una linea di latitudine galattica fissata. Un calcolo mostrerebbe che la probabilità di questa particolare evenienza è trascurabilmente piccola. Eppure, questo evento a bassissima probabilità non può essere usato a supporto di una cosmologia non-standard. È chiaro che la selezione combinata della ricerca di queste particolari iniziali, e del loro allineamento e posizione, sono tutte scelte a posteriori. Un insieme di dati ricco, come quello di WMAP, può essere analizzato in molti modi. Eventi a bassa probabilità avvengono di sicuro. Assegnare a posteriori una verosimiglianza a un particolare evento, specialmente quando la sua identificazione è "ottimizzata" per il massimo effetto attraverso la scelta dell'analisi, non porta a una valutazione equa e non distorta."
In pratica, siamo di fronte di un classico caso di pareidolia, un fenomeno a cui gli esseri umani sono particolarmente soggetti. Il caso delle iniziali di Hawking è innocuo ma, come sottolineato nello stesso articolo, bisogna andarci coi piedi di piombo quando la ricerca di strutture particolari in immagini di questo tipo viene usata per selezionare modelli cosmologici o per evidenziare possibili anomalie nei dati.

In ogni caso: buon compleanno, SH.

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Bennett, C., Hill, R., Hinshaw, G., Larson, D., Smith, K., Dunkley, J., Gold, B., Halpern, M., Jarosik, N., Kogut, A., Komatsu, E., Limon, M., Meyer, S., Nolta, M., Odegard, N., Page, L., Spergel, D., Tucker, G., Weiland, J., Wollack, E., & Wright, E. (2011). Seven-Year Wilkinson Microwave Anisotropy Probe (WMAP) Observations: Are There Cosmic Microwave Background Anomalies? The Astrophysical Journal Supplement Series, 192 (2) DOI: 10.1088/0067-0049/192/2/17
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