11 novembre 2009

Neil e Buzz sono stati qui

Da una quota di 50 km sopra la superficie lunare, il Lunar Reconnaissance Orbiter (LRO) della NASA sta inviando immagini con una risoluzione talmente alta da essere in grado di scorgere le tracce lasciate delle missioni Apollo. Alla fine di ottobre erano arrivate le foto del sito di allunaggio dell'Apollo 17; un paio di giorni fa quelle del sito dell'Apollo 11.



La macchia bianca più grande è il modulo Eagle: si possono vedere sia i quattro "piedi" del modulo, che le tracce scure lasciate dagli spostamenti di Armstrong e Aldrin durante le passeggiate (andate qui per vedere la foto completa ad alta risoluzione).

Tutto questo è molto bello; e c'è chi pensa che queste foto possano far cambiare idea a quelli che credono che le missioni Apollo sono state una messa in scena. Può darsi. Ma io non sono così fiducioso. Le prove che siamo stati sulla Luna non mancavano neanche prima. Il problema è che chi crede in fantasiosi scenari di complotto ci crede nonostante ogni evidenza del contrario. Non sarà certo una macchia bianca su una foto a farli rinsavire.

Ma per tutti gli altri—per noi—quella piccola macchia e quelle strisce scure sono un'altra testimonianza dell'ingegnosità e del coraggio che a volte il genere umano riesce a dimostrare.
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