4 giugno 2007

Articoli scientifici

Un po' di tempo fa ho segnalato un articolo di Gregory Benford che dava istruzioni su come scrivere il perfetto articolo scientifico. La ricetta di Benford era ovviamente uno scherzo, una presa in giro degli aspetti più deteriori dei meccanismi che stanno dietro le pubblicazioni accademiche. Non ho mai capito se gli intenti umoristici di Benford fossero chiari ai lettori del mio post (credo di sì, avevo anche messo il tag "humor"), ma trovo sorprendente che da allora quello stesso post attiri sul mio blog parecchie visite dai motori di ricerca. Cioè: devo dedurre che c'è chi cerca su Google istruzioni su come scrivere articoli scientifici. Hmm...

Probabilmente, allora, attirerò ulteriore traffico con quest'altra ricetta per scrivere un articolo scientifico, presa dal blog Backreaction. Anche questa è per ridere (sebbene qualcuno potrà facilmente trovarci elementi di verità).

Ma seriamente, Vincenzo della Mea mi segnala qualcosa di più preoccupante: c'è questo programma scritto da qualcuno al MIT, che genera articoli scientifici ad argomento informatico. Bene, un articolo "prodotto" in questo modo è stato di recente accettato da una rivista (poi è stato ritirato, ma il danno era fatto). Un punto a favore di chi è critico nei confronti del processo di peer-reviewing?
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