14 gennaio 2007

La canzone della Galassia

L'altro giorno si parlava dei Monty Python, e allora stavo raccontando della canzone contenuta ne "Il senso della vita", in cui Eric Idle illustra le meraviglie del cosmo a una casalinga. La canzone è abbastanza accurata dal punto di vista scientifico e, nonostante la visione del mondo cinica e corrosiva dei Monty Python, trasmette un po' dello spirito di cui parlavo qualche giorno fa. Oggi, per una di quelle strane coincidenze (cosmiche?) il testo di quella canzone è citato nel blog Backreaction, con tanto di link nei punti scientificamente rilevanti.

Perciò, non posso che assecondare il destino, e postare una mia sbrigativa traduzione (su YouTube c'è il video completo tratto dal film):

La canzone della galassia

Ogni volta che la vita la deprime, Sig.ra Brown
E tutto le sembra duro e difficile
E la gente è stupida, sgradevole e sciocca
E le sembra di non poterne proprio più...

Ricordi che si trova su un pianeta in evoluzione
Che ruota su se stesso a 1500 chilometri l'ora
Orbitando a 30 chilometri al secondo, così sembra,
Attorno a un Sole da cui prende il suo calore
Il Sole, io e lei, e tutte le stelle che vediamo
Percorrono quasi due milioni di chilometri ogni giorno
A più di 60 000 chilometri l'ora, nel braccio a spirale
Di una galassia che chiamiamo Via Lattea

La nostra stessa Galassia contiene 100 miliardi di stelle
Ed è larga 100 000 anni luce da un lato all'altro
Ha un bozzo al centro, spesso 16 000 anni luce
Ma dove siamo noi è spessa solo 3 000 anni luce
Noi ci troviamo a 30 000 anni luce dal centro galattico
E facciamo un giro completo ogni 200 milioni di anni
E la nostra Galassia è solo una tra milioni di miliardi
In questo incredibile universo in espansione

L'universo stesso si espande senza sosta
In tutte quante le direzioni
Più veloce che può, alla velocità della luce [questo non è esatto, n.d.t.]
La cosa più veloce che c'è, 300 000 chilometri al secondo
Perciò ricordi, quando si sente piccola e insicura
Quanto incredibilmente improbabile è stata la sua nascita
E preghi che da qualche parte nello spazio ci sia vita intelligente
Perché qui sulla Terra è pieno di fessi

(Eric Idle)
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